Bromus squarrosus, the rough brome, is a brome grass native to Russia and Europe. The specific epithet squarrosus is Latin, meaning "with spreading tips". The grass has a diploid number of 14.
Bromus squarrosus is an annual grass, with culms growing 20–60 cm (7.9–23.6 in) high. The culms are hollow and bear four to five leaves with sheaths shorter than the blades. The leaf sheaths are pubescent and the leaf blades are typically pubescent but occasionally glabrous. The leaf blades are 5–15 cm (2.0–5.9 in) long and 4–6 mm (0.16–0.24 in) wide. The prominent ragged ligules are shaggy and 1–1.5 mm (0.039–0.059 in) long. The unilateral and lax panicles have few spreading or ascending branches that are erect in youth tend to nod at maturity. The racemose panicles are 7–20 cm (2.8–7.9 in) long and 4–8 cm (1.6–3.1 in) wide, and the branches are typically longer than the spikelets. The spikelets are typically solitary, lanceolate in youth and becoming more ovate at maturity, and are 2–4 cm (0.79–1.57 in) long and 5–10 mm (0.20–0.39 in) broad. The densely flowered spikelets bear ten to twenty flowers each, with the base of the florets hidden at maturity. The glumes can be smooth or scabrous. The lower glumes are three to five-veined and 4.5–7 mm (0.18–0.28 in) long, and the upper glumes are seven-veined and 6–8 mm (0.24–0.31 in) long. The unequal and ovate lemmas have nine faint nerves and broad translucent margins measuring as broad as 1 mm (0.039 in), and the lemmas do not roll inwards at maturity as other Bromus species typically would. The lemmas themselves are 8–11 mm (0.31–0.43 in) long and 2–2.4 mm (0.079–0.094 in) wide. The twisted and strongly divergent awns are 6–10 mm (0.24–0.39 in) long. The small anthers are approximately 1 mm (0.039 in) long and have notches at their ends. The caryopses are just as long as the paleas, and are flat or slightly rolled inwards.[1][2]
The long nine-ribbed palea and the oblong spikelets morphologically distinguish the species from most other Bromus species.[3]
The grass flowers in June and July.
Bromus squarrosus grows in overgrazed pastures, fields, and road verges. It prefers loamy or alluvial soils. It is native to central Russia and southern Europe, but is naturalized throughout southern Canada and the northern United States.[2][4]
Bromus squarrosus, the rough brome, is a brome grass native to Russia and Europe. The specific epithet squarrosus is Latin, meaning "with spreading tips". The grass has a diploid number of 14.
Il forasacco pendolino (nome scientifico Bromus squarrosus L., 1753) è una specie di pianta spermatofita monocotiledone appartenente alla famiglia Poaceae (sottofamiglia Pooideae ex Graminaceae).[1]
Il nome generico (bromus) deriva dalla lingua greca ed è un nome antico per l'avena.[2] L'epiteto specifico (squarrosus) significa "squamoso o ruvido" o "con le foglie con portamento ad angolo retto" (probabilmente si riferisce ai bordi dei lemmi di questa specie).[3]
Il nome scientifico della specie è stato definito da Linneo (1707 – 1778), conosciuto anche come Carl von Linné, biologo e scrittore svedese considerato il padre della moderna classificazione scientifica degli organismi viventi, nella pubblicazione "Species Plantarum" (Sp. Pl. 1: 76 - 1753)[4] del 1753.[1]
Queste piante arrivano ad una altezza di 3 - 6 dm (massimo 90 cm). La forma biologica è terofita scaposa (T scap), ossia in generale sono piante erbacee che differiscono dalle altre forme biologiche poiché, essendo annuali, superano la stagione avversa sotto forma di seme e sono munite di asse fiorale eretto e spesso privo di foglie.[5][6][7][8][9][10][11][12]
Le radici sono per lo più fascicolate; a volte sono secondarie da rizoma.
I culmi sono cavi a sezione più o meno rotonda e sottile. Il portamento in genere è fascicolato, ginocchiato-ascendente. La superficie è glabra o raramente pelosa in alto. I nodi per culmo sono 3 - 5.
Le foglie lungo il culmo sono disposte in modo alterno, sono distiche e si originano dai vari nodi. Sono composte da una guaina, una ligula e una lamina. Le venature sono parallelinervie. Non sono presenti i pseudopiccioli e, nell'epidermide delle foglia, le papille.
Infiorescenza principale (sinfiorescenza o semplicemente spiga): le infiorescenze, ascellari e terminali, in genere sono ramificate e sono formate da alcune spighette ed hanno la forma di una pannocchia unilaterale, breve e povera. I rami inferiori in genere portano una (o due) spighette pendenti e sono lunghi 2 – 5 cm. La fillotassi dell'inflorescenza inizialmente è a due livelli, anche se le successive ramificazioni la fa apparire a spirale. Dimensione della pannocchia: larghezza 4 – 6 cm; lunghezza 5 – 20 cm.
Infiorescenza secondaria (o spighetta): le spighette, pedicellate, con forme da ovate a lanceolate e compresse lateralmente, sottese da due brattee distiche e strettamente sovrapposte chiamate glume (inferiore e superiore), sono formate da 8 a 20 fiori (massimo 36 fiori). Possono essere presenti dei fiori sterili; in questo caso sono in posizione distale rispetto a quelli fertili. Alla base di ogni fiore sono presenti due brattee: la palea e il lemma. La disarticolazione avviene con la rottura della rachilla tra i fiori o sopra le glume. Alla fruttificazione le spighette sono patenti o pendule e il colore è giallastro. Dimensione delle spighette: larghezza 6 – 8 mm; lunghezza 35 – 50 mm (massimo 70 mm).
I fiori fertili sono attinomorfi formati da 3 verticilli: perianzio ridotto, androceo e gineceo.
I frutti sono del tipo cariosside, ossia sono dei piccoli chicchi indeiscenti colorati di marrone scuro, con forme ovoidali, nei quali il pericarpo è formato da una sottile parete che circonda il singolo seme. In particolare il pericarpo è fuso al seme ed è aderente. L'endocarpo non è indurito e l'ilo è lungo e lineare. L'embrione è piccolo e provvisto di epiblasto ha un solo cotiledone altamente modificato (scutello senza fessura) in posizione laterale. I margini embrionali della foglia non si sovrappongono.
Come gran parte delle Poaceae, le specie di questo genere si riproducono per impollinazione anemogama. Gli stigmi più o meno piumosi sono una caratteristica importante per catturare meglio il polline aereo. La dispersione dei semi avviene inizialmente a opera del vento (dispersione anemocora) e una volta giunti a terra grazie all'azione di insetti come le formiche (mirmecoria). In particolare i frutti di queste erbe possono sopravvivere al passaggio attraverso le budella dei mammiferi e possono essere trovati a germogliare nello sterco.[13]
Dal punto di vista fitosociologico alpino la specie di questa voce appartiene alla seguente comunità vegetale:[15]
La famiglia di appartenenza di questa specie (Poaceae) comprende circa 650 generi e 9.700 specie (secondo altri Autori 670 generi e 9.500[9]). Con una distribuzione cosmopolita è una delle famiglie più numerose e più importanti del gruppo delle monocotiledoni e di grande interesse economico: tre quarti delle terre coltivate del mondo produce cereali (più del 50% delle calorie umane proviene dalle graminacee). La famiglia è suddivisa in 11 sottofamiglie, il genere Bromus è descritto all'interno della sottofamiglia Pooideae con oltre 150 specie distribuite in tutto il mondo.[5][6]
La tribù Bromeae (e quindi il suo unico genere Bromus) è descritta all'interno della supertribù Triticodae T.D. Macfarl. & L. Watson, 1982. La supertribù Triticodae comprende tre tribù: Littledaleeae, Triticeae e Bromeae. All'interno della supertribù, la tribù Bromeae forma un "gruppo fratello" con la tribù Triticeae.[17]
I Bromus della flora spontanea italiana sono suddivisi in tre gruppi distinti: Festucaria G. et G., Anisantha Koch e Bromus s.s. La specie di questa voce appartiene al gruppo Bromus s.s.[18] Il ciclo biologico delle piante di questo gruppo è annuo con un aspetto molto diverso dalle specie del genere Festuca. A maturità le spighette si restringono all'apice ed hanno delle reste caratteristiche (allargate). Le nervature delle due glume (con forme ovate lunghe 3,5 – 9 mm) sono diverse: quella inferiore ha 3 nervature; quella superiore è 7 - 9 nervature. La resta dei lemmi (con forme ovato-lanceolate) è dorsale.[7]
Il numero cromosomico delle specie B. squarrosus è: 2n = 14.[19]
Di seguito sono indicate alcune sottospecie di questa voce, non sempre riconosciute da altre checklist botaniche.[16]
Questa entità ha avuto nel tempo diverse nomenclature. L'elenco seguente indica alcuni tra i sinonimi più frequenti:[20]
url (aiuto). URL consultato il 28 gennaio 2020. Il forasacco pendolino (nome scientifico Bromus squarrosus L., 1753) è una specie di pianta spermatofita monocotiledone appartenente alla famiglia Poaceae (sottofamiglia Pooideae ex Graminaceae).
Multimedia w Wikimedia Commons Stokłosa łuskowata (Bromus squarrosus L.) – gatunek rośliny z rodziny wiechlinowatych. Jako gatunek rodzimy występuje w południowej Europie i południowo-zachodniej Azji. Ponadto zawleczony do Afryki, Ameryki, Australii i północnej Europy[3]. W Polsce jest gatunkiem zadomowionym, po raz pierwszy zanotowany w 1911 roku[4].
Roślina dwuletnia lub jednoroczna, hemikryptofit. Rośnie na obszarach ruderalnych, słabo porośniętych, dobrze nasłonecznionych i suchych. Kwitnie od maja do czerwca.
Stokłosa łuskowata nie jest wykorzystywana przez człowieka, nie stanowi jednak zagrożenia dla traw paszowych, gdyż występuje na obszarach traktowanych jako nieużytki lub zdewastowanych przez człowieka.
Stokłosa łuskowata (Bromus squarrosus L.) – gatunek rośliny z rodziny wiechlinowatych. Jako gatunek rodzimy występuje w południowej Europie i południowo-zachodniej Azji. Ponadto zawleczony do Afryki, Ameryki, Australii i północnej Europy. W Polsce jest gatunkiem zadomowionym, po raz pierwszy zanotowany w 1911 roku.
Bromus squarrosus é uma espécie de planta com flor pertencente à família Poaceae.
A autoridade científica da espécie é L., tendo sido publicada em Species Plantarum 1: 76. 1753.[1]
Trata-se de uma espécie presente no território português, nomeadamente em Portugal Continental.
Em termos de naturalidade é nativa da região atrás indicada.
Não se encontra protegida por legislação portuguesa ou da Comunidade Europeia.
Bromus squarrosus é uma espécie de planta com flor pertencente à família Poaceae.
A autoridade científica da espécie é L., tendo sido publicada em Species Plantarum 1: 76. 1753.
Однорічна або дворічна трав'яниста рослина 25–40 см. Стебла прямостійні або висхідні. Листові піхви запушені; листові пластинки плоскі, до 15 см × 2–5 мм, запушені; лігули ≈1 мм. Нижня квіткова луска самого нижнього квітки в колоску ромбічна, з широким плівчастим краєм, (5)6–8 мм шириною; її довжина тільки на 1/4–1/5 перевищує ширину; ості при плодах відігнуті, у нижніх квітках коротше, а у верхніх — довше самої луски. Волоть нещільна, (5)20 × 4–6 см, зазвичай малоколоскова, з нерозгалуженими гілочками. 2n = 14[2][3].
Поширений у Європі, західній і центральній Азії, Північній Африці; інтродукований у Канаді, США[4][5].
В Україні вид зростає в степах, на кам'янистих відслоненнях, пісках, в сухих борах і суборах, як бур'ян на луках, узліссях, біля доріг, по узбіччях полів, в посівах — у Лісостепу, Степу та гірському Криму часто; в Поліссі дуже рідко; в Карпатах відомо 1 місце знаходження (Яремчанський р-н Івано-Франківської обл.). Бур'ян[2].
суцвіття
плоди
ілюстрація
Це незавершена стаття про Тонконогові.Bromus squarrosus là một loài thực vật có hoa trong họ Hòa thảo. Loài này được L. mô tả khoa học đầu tiên năm 1753.[1]
Bromus squarrosus là một loài thực vật có hoa trong họ Hòa thảo. Loài này được L. mô tả khoa học đầu tiên năm 1753.
偏穗雀麦（学名：Bromus squarrosus）为禾本科雀麦属下的一个种。
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