Die Halonoproctidae sind eine Familie von vogelspinnenartigen Spinnen und umfassen 6 Gattungen und 84 Arten.[1]
Die Eigentlichen Falltürspinnen sind den Braunen Falltürspinnen in Aussehen und Verhalten sehr ähnlich. Sie haben jedoch keine Hafthaare (Scopula) an den Tarsen, sind meist deutlich dunkler und kräftiger gebaut und weisen keine Zeichnung auf.[2]
Wie die Braunen Falltürspinnen graben auch die Eigentlichen Falltürspinnen eine Wohnröhre in den Boden und verschließen diese mit einem Deckel aus Spinnseide, getarnt mit Erde oder Pflanzenteilen. Der Deckel ist bei den Mitgliedern dieser Familie jedoch meist deutlich dicker. Bei der Jagd verlassen die Tiere ihre Röhre meist nur so weit, dass das hinterste Bein noch in der Röhre bleibt und so den Deckel offen hält.[2]
Die Arten kommen in Nord-, Mittel- und Südamerika sowie in Asien und Australien vor. Einige Arten der Gattung Ummidia haben ihr Verbreitungsgebiet im europäischen und nordafrikanischen Mittelmeerraum.[1]
Der World Spider Catalog listet für die Halonoproctidae aktuell 6 Gattungen und 84 Arten.[1]
Die Halonoproctidae sind eine Familie von vogelspinnenartigen Spinnen und umfassen 6 Gattungen und 84 Arten.
Halonoproctidae is a family of mygalomorph spiders, split off from the family Ctenizidae in 2018. Species in the family are widely distributed in North and Central America, Australasia, Asia, southern Europe and North Africa. One species is recorded from Venezuela in South America.[1] They are relatively large, sombrely coloured spiders, that live in burrows with some kind of trapdoor.
Spiders of the family Halonoproctidae are of a medium to large size for spiders. They construct burrows with some kind of trapdoor, either wafer-like or cork-like. They range in colour from light brown to black, usually without any strongly distinctive body markings. The carapace is usually without hairs and has only a few spines. The sternum is longer than it is wide, and has sigillae at least in the posterior part. The eyes are arranged in two or three rows. Females do not have scopulae on their legs, but do have unique curved, thorn-like spines on the sides of legs I and II. Males have scopulae on the tarsi of at least some legs, often all. Their anterior legs have prominent spines and projections on the distal segments; their posterior legs have larger spines. Two pairs of spinnerets are present: the posterior median pair being short and unsegmented, the posterior lateral pair are longer, but still short, and have three segments, the apical one being the shortest. The female spermathecae have a single lobe. The male palpal bulb has a thin embolus, and is borne on a spineless cymbium.[2]
The group was first described by R. I. Pocock in 1901, as the subfamily Halonoproctinae of the family Ctenizidae. The subfamily was named after the genus Halonoproctus which Pocock erected at the same time. Halonoproctus is now considered to be a junior synonym of Cyclocosmia, but this does not alter the priority of the name Halonoproctinae. Studies of the Ctenizidae using molecular phylogenetic approaches from 2006 onwards repeatedly found the family to be either paraphyletic or polyphyletic, but did not include all the genera placed in the family. A 2018 study that did include all nine genera found that six genera, including Cyclocosmia, formed a monophyletic group, and so elevated Pocock's subfamily to the family Halonoproctidae. The status of the remaining three genera of the original Ctenizidae remained unclear. In the cladogram below, they are shaded in yellow.[2]
Heteromigas (Migidae)
Idiops (Idiopidae)
Myrmekiaphila (Euctenizidae)
Halonoproctidae HalonoproctinaeCyclocosmia
Bothriocyrtum
Hebestatis
UmmidiinaeLatouchia
Conothele
Ummidia
As of May 2018, the World Spider Catalog accepted the following genera.[1] The family is divided into two subfamilies.[2]
Species in the family Halonoproctidae have been recorded from western and eastern North and Central America and the Caribbean, with one species, Ummidia asperula, found in Venezuela in South America; on either side of the Mediterranean in southern Europe and northwestern Africa; in eastern Asia; and in Australasia.[2]
Halonoproctidae is a family of mygalomorph spiders, split off from the family Ctenizidae in 2018. Species in the family are widely distributed in North and Central America, Australasia, Asia, southern Europe and North Africa. One species is recorded from Venezuela in South America. They are relatively large, sombrely coloured spiders, that live in burrows with some kind of trapdoor.
Halonoproctidae es una familia de arañas migalomorfas, separada de la familia Ctenizidae en 2018. Las especies de la familia están ampliamente distribuidas en América del Norte y Central, Australasia, Asia, el sur de Europa y el norte de África. Se registra una especie de Venezuela en América del Sur. Son arañas relativamente grandes, de colores sombríos, que viven en madrigueras con una especie de trampilla.
En mayo de 2018, el Catálogo mundial de arañas aceptaba los siguientes géneros. La familia se divide en dos subfamilias:[1]
Se han registrado especies de la familia Halonoproctidae en el oeste y este de América del Norte y Central y el Caribe, con una especie, Ummidia asperula, que se encuentra en Venezuela; también en ambos lados del Mediterráneo en el sur de Europa y el noroeste de África; en el este de Asia; y en Australasia.[1]
Halonoproctidae es una familia de arañas migalomorfas, separada de la familia Ctenizidae en 2018. Las especies de la familia están ampliamente distribuidas en América del Norte y Central, Australasia, Asia, el sur de Europa y el norte de África. Se registra una especie de Venezuela en América del Sur. Son arañas relativamente grandes, de colores sombríos, que viven en madrigueras con una especie de trampilla.
Les Halonoproctidae sont une famille d'araignées mygalomorphes[1].
Les espèces de cette famille se rencontrent en Asie, en Amérique, en Océanie, dans le bassin méditerranéen et aux Seychelles.
Cette famille est connue depuis le Paléogène[2].
Cette famille rassemble 82 espèces dans six genres[1].
Selon World Spider Catalog (version 19.0, 11/05/2018)[3] :
Cette famille a été séparée des Ctenizidae par Godwin, Opatova, Garrison, Hamilton et Bond en 2018[4].
Les Halonoproctidae sont une famille d'araignées mygalomorphes.
Halonoproctidae Pocock, 1901 è una famiglia di ragni appartenente all'ordine Araneae.
I ragni di questa famiglia sono relativamente grandi, con colori che virano dal marrone chiaro al nero senza particolari segni distintivi; il carapace, privo di peli, presenta alcuni processi spinali[1].
Gli occhi sono disposti su due o tre file; lo sterno è più lungo che largo e le femmine non hanno scopulae sulle zampe, ma hanno spine ricurve sui lati del primo e secondo paio di zampe. Sono presenti due coppie di filiere: la coppia mediana posteriore è corta e non segmentata; la coppia laterale posteriore è più lunga e composta di tre segmenti di cui quello apicale è più corto[1].
Il bulbo dei pedipalpi maschili hanno un embolum sottile ed è sostenuto da un cimbium sprovvisto di spine[1].
La sua tana si presenta come una botola che è difficile da scorgere quando è chiusa perché i materiali vegetali e del suolo di cui è composta ne rendono molto efficace il camuffamento. La botola è incardinata su un lato con la seta. I ragni che di solito sono di abitudini notturne, aspettano la preda in posa tenendo la parte inferiore della porta sollevata con gli artigli presenti sul loro tarso. Quando di notte gli insetti o altri piccoli artropodi si avvicinano troppo alla botola semiaperta vengono ghermiti e catturati subito. Il ragno sente la preda attraverso le vibrazioni che produce avvicinandosi, conseguentemente salta fuori dal cunicolo e la cattura.
Fra i nemici di questi tipi di ragni vanno annoverate alcune specie di vespe Pompilidae che guadagnando l'ingresso delle trappole riescono a pungere il ragno depositandovi sopra un uovo la cui larva, appena nata, divorerà vivo il ragno stesso. Gli appartenenti al genere Conothele sono gli unici a costruire la trappola nelle crepe dei muri.
Le 93 specie della famiglia sono ampiamente distribuite in America centrale e settentrionale, Asia, Australia, Europa meridionale e Africa settentrionale. Una specie è stata rinvenuta in Venezuela[2].
Descritta come sottofamiglia delle Ctenizidae dal nome Halonoproctinae a seguito di un lavoro di Pocock (1901e), con il genere-tipo Halonoproctus, sinonimizzato poi in Cyclocosmia; due anni dopo è stato elevato al rango di famiglia da un lavoro dello stesso Pocock (1903h) e, nello stesso tempo, incluso nelle Ctenizidae da un lavoro di Simon (1903a) con la dizione di Cyclocosmiae e lì è rimasto per oltre un secolo[2].
Nel 2018, a seguito del lavoro di vari autori, Godwin, Opatova, Hamilton, ecc., è stata ricostituita in famiglia con l'attuale denominazione ed è stata anche suddivisa in due sottofamiglie:[2]
Attualmente, a dicembre 2020, si compone di sei generi e 93 specie:[2]
È stato proprio lo studio di Godwin et al., del 2018 sui generi di Ctenizidae a mettere in evidenza che sei di questi generi formano un gruppo monofiletico, ciò che ha dato origine alla presente famiglia; di contro, lo status di tre generi è rimasto poco chiaro. Tali generi, nel cladogramma che segue, sono ombreggiati in giallo:
Heteromigas (Migidae)
Idiops (Idiopidae)
Myrmekiaphila (Euctenizidae)
Halonoproctidae HalonoproctinaeCyclocosmia
Bothriocyrtum
Hebestatis
UmmidiinaeLatouchia
Conothele
Ummidia
Lo stesso argomento in dettaglio: Famiglie di Araneae e Famiglie di Araneae (tassonomia).