Il sorbo degli uccellatori (Sorbus aucuparia L.) è un albero della famiglia delle Rosacee.[1]
Il nome deriva dal fatto che, essendo le sue bacche appetite dalla piccola avifauna migratoria, viene tradizionalmente utilizzato negli appostamenti fissi per la caccia a tali prede. Veniva anche piantato attorno agli impianti per la cattura di tale fauna mediante reti.
S. aucuparia ha un tronco affusolato, con corteccia liscia (che tende a fessurarsi con l'età). La chioma ha forma tondeggiante, le foglie pinnate, con coppie di foglioline disposte su una linea centrale con una foglia terminale. Fiorisce da maggio a giugno con corimbi molto densi di fiorellini giallastri. Sviluppa piccole bacche rosse che maturano in autunno. Sono commestibili, anche se di cattivo gusto, e attraggono tantissime specie di uccelli (da li il nome comune della specie). La specie è molto resistente al freddo.
È originario delle aree centrali e settentrionali dell'Europa, dall'Islanda alla Russia. Essendo una pianta specializzata per climi relativamente freddi, nell'Italia del sud (e nei paesi mediterranei) è confinato alle aree interne a partire dai 500/600 m d'altitudine.
Sono state descritte le seguenti sottospecie[2]:
Il sorbo degli uccellatori (Sorbus aucuparia L.) è un albero della famiglia delle Rosacee.
Il nome deriva dal fatto che, essendo le sue bacche appetite dalla piccola avifauna migratoria, viene tradizionalmente utilizzato negli appostamenti fissi per la caccia a tali prede. Veniva anche piantato attorno agli impianti per la cattura di tale fauna mediante reti.